Sollecitato dal governo di Hessen. Una pista per i collaudi e le competizioni. Una parata di 25 “Laubfrosch”
L’immagine dei 25 esemplari prodotti in un giorno della Opel 4/12 HP che un giorno del 1924 sfilano sulla pista di prova privata della Casa tedesca fa parte della storia dell’automobile. In quel modo Opel voleva celebrare il fatto che la famosa “Laubfrosch” (“rana”), come era stata soprannominata all’inizio degli Anni Venti la 4/12 HP, fosse la prima automobile della Casa tedesca prodotta in catena di montaggio. Una rivoluzione, per l’epoca!
Non meno insolito era anche il fatto che una Casa automobilistica disponesse all’epoca di un circuito di prova privato. All’inizio del Novecento le nuove automobili venivano consegnate già rodate ai clienti. Anche per questo motivo, visto il continuo aumento della produzione, la piccola pista ovale esistente all’interno della fabbrica della Opel si rivelò presto inadeguata per le esigenze dei collaudatori che sempre più spesso erano costretti a svolgere il loro lavoro sulle strade pubbliche, cosa che suscitava le comprensibili lamentele degli abitanti.
Nel 1913 la Opel iniziò pertanto studiare la costruzione di un nuovo circuito di collaudo al di fuori dello stabilimento, la cui realizzazione fu peraltro sollecitata due anni più tardi dal governo di Hessen che consigliò appunto alla Casa tedesca di “costruire una pista di rodaggio delle automobili pronte per la consegna poichè le strade pubbliche sono troppo rovinate e i cittadini disturbati e messi in pericolo così che non si può più tollerare questo traffico veloce sulle pubbliche strade”.
I fratelli Opel decisero pertanto di costruire fuori alla periferia della città una grande pista di prova adatta non solo al rodaggio delle automobili appena costruite, ma anche allo sviluppo di nuovi modelli. Il lavoro, iniziato nel 1917, fu completato esattamente cento anni fa, nel 1919. E naturalmente gli sportivissimi fratelli Opel fecero in modo di poterla usare anche come circuito per le competizioni.
Nelle difficoltà economiche che accompagnavano il Primo Dopoguerra le vendite potevano anche scendere, ma Opel era seriamente intenzionata a tener vivo il suo nome presso la clientela attraverso una serie di vittorie nelle competizioni. A tale proposito si rivelò utilissimo il nuovo circuito di prova di 1,5 chilometri che la Opel aveva iniziato durante la guerra e ultimato due anni più tardi.
Il 24 Ottobre 1919 la pista ospitò per la prima volta una serie di gare che erano state organizzate dagli automobile club di Hessen e Wiesbaden. Da allora e fino all’inizio degli Anni ’30 la pista ovale della Opel, che con le sue curve sopraelevate consentiva velocità medie di 140 km/h, attirò alle sue gare di automobili e motociclette fino a 50.000 spettatori.
Quali fossero le radici della Opel fu dimostrato anche dalle molte gare ciclistiche che attirarono spettatori da tutti i più lontani dintorni di Ruesselsheim. Durante la settimana però il circuito serviva alla ditta per il collaudo, il rodaggio e lo sviluppo dei veicoli dei quali si metteva alla prova l’ormai proverbiale affidabilità. Sul cosiddetto “circuito di casa” poi risultavano praticamente imbattibili.
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